Porte filomuro. Il fascino dell’invisibile - Dierre

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Febbraio 2024 | Home

Porte filomuro. Il fascino dell’invisibile

Perfette nelle abitazioni in stile contemporaneo, le porte filomuro si inseriscono nei progetti di interior con discrezione ed eleganza. Una soluzione personalizzata adatta a ogni esigenza.

Porte filomuro. Il fascino dell’invisibile

La possibilità di coordinare colori e finiture nei progetti di interior si è estesa negli ultimi anni anche alla porta, trasformandola da elemento architettonico “di servizio” a complemento d’arredo coordinabile allo stile della casa. Molto apprezzata per la sua estetica lineare, priva di telaio a vista, la porta filomuro rappresenta una soluzione versatile nei progetti su misura perché consente di creare soluzioni totalmente personalizzate.

Il pannello può essere fornito in varie essenze di legno, laccato della nuance preferita, oppure grezzo, pronto per essere verniciato con lo stesso colore delle pareti o rivestito con carta da parati. Anche la tipologia di muro non costituisce un ostacolo perché questo particolare modello si adatta con la stessa facilità sia a pareti in muratura sia in cartongesso, e può essere realizzato in dimensioni standard o su misura, comprese le soluzioni a tutta altezza.

Dal punto di vista estetico i vantaggi delle filomuro sono molteplici: alleggerendo l’impatto visivo sulla parete, la porta si mimetizza nel progetto, amplificando la sensazione di spazio. Una soluzione molto apprezzata nei contesti contemporanei in stile minimal, in cui la presenza di elementi architettonici viene ridotta all’essenziale. Una soluzione che incarna lo spirito del “less is more” – meno è meglio – una filosofia di vita che si sta rapidamente estendendo all’arredamento di casa.

Quattro diversi modi di ambientare una porta filomuro.

1. Una scelta di design in tutta sicurezza.

Anche la porta blindata può essere filomuro. Il modello Sleek a doppia battuta condensa ottime prestazioni tecnico funzionali (isolamento termico/acustico e resistenza all’effrazione). Nella versione blindata per interni, Silence Raso Muro unisce le prestazioni di una chiusura di sicurezza a un’estetica discreta.

2. La porta c’è ma non si vede.

Il telaio Filum in alluminio è pensato per sparire nella parete e mimetizzarsi nell’ambiente. Una soluzione moderna arricchita dalla praticità di un unico kit di montaggio valido sia per il cartongesso che per la muratura. È possibile scegliere tra decine di finiture oltre alla versione “basic”, da verniciare con la stessa pittura delle pareti o rivestire con carta da parati.

3. Scorrevole e salvaspazio.

La porta scorrevole interno muro è una soluzione ideale quando lo spazio a disposizione è ridotto. New Space rasomuro permette di separare due ambienti (ad esempio la camera da letto dalla cabina armadi o la cucina da un pratico vano dispensa) con eleganza e praticità.

4. Nascondere la cassaforte o il contatore? Adesso si può.

Anche un piccolo vano tecnico si può mimetizzare completamente. Shape è un sistema evoluto di pannelli filomuro a una o due ante, che si mimetizza perfettamente con la parete, consentendo di realizzare ripostigli o nascondere quadri di controllo. Il profilo di Shape è completamente a raso e l’anta di chiusura è disponibile in essenza, laccata o grezza, pronta per essere personalizzata.

MINIMAL DIERRE

Il lato discreto delle porte

Il racconto di una ristrutturazione privata – dall’idea alla realizzazione – in cui le chiusure si celano armoniosamente nelle stanze. Per ogni ambiente una soluzione su misura firmata Dierre.

Silvana Novi è una giovane imprenditrice della ristorazione e dell’ospitalità, lavoro che, dice, non potrebbe che fare con passione. Quando affronta la ristrutturazione del suo appartamento ha le idee chiare sul tipo di porte che desidera: discrete e diverse in ogni stanza.

«In generale mi piacciono i modelli a scomparsa, visivamente poco impattanti, e Dierre ha soddisfatto in pieno il mio desidero di armonia, senza rinunciare alla funzionalità. Nell’ingresso, ad esempio, abbiamo scelto una porta blindata rivestita con la stessa pietra usata per la finitura esterna, con apertura automatica a riconoscimento d’impronta. Ci siamo abituati a non avere il classico mazzo di chiavi in tasca e in breve tempo ha vinto la comodità: esco senza borsa, senza chiavi, insomma senza problemi e apro la porta come se dovessi sbloccare lo smartphone. Il mio dubbio era: come aziono la serratura se manca la corrente? Mi hanno spiegato che la porta ha un sistema di sicurezza, una batteria integrata che interviene in assenza di elettricità e si rigenera automaticamente e, inoltre, in dotazione c’è anche una scheda magnetica per sbloccare l’apertura: insomma non c’è pericolo di restare chiusi fuori casa, cosa molto più probabile invece quando ti capita di perdere o dimenticare le chiavi».

Perché ha scelto Dierre?

«Seguo l’azienda da anni sulle riviste, mi hanno sempre colpito le sue pubblicità e gli arti-coli che parlano delle sue porte, innovative e attente al design. Casualmente poi ho conosciuto una persona che lavora per Dierre, è stato un vantaggio ma avrei scelto comunque questa azienda che mi ha supportato in ogni necessità. Ho avuto la possibilità di visitare uno dei loro stabilimenti: producono con un misto di tecnologia e artigianalità, da qui tanta cura per i particolari».

Per le porte interne quali modelli ha preferito?

«Il modello che preferisco è la filomuro, discreta ed essenziale e ho sempre pensato che l’avrei voluta nella mia casa ideale, quando sarebbe arrivato il momento ma la ristrutturazione mi ha fatto scoprire un mondo di possibilità. Per una camera abbiamo scelto un modello più classico, rivestito in legno ma con un effetto molto soft mentre in bagno abbiamo rivestito l’anta con le stesse piastrelle delle pareti. Avevamo poi l’esigenza di una chiusura che non schermasse la luce fra un ambiente e l’altro e quindi abbiamo optato per un modello in vetro che, chiuso, sembra una vetrata. In un altro caso abbiamo scelto una porta filomuro rivestita con la stessa finitura usata per le pareti e il risultato è di assoluta mimetizzazione: la porta da chiusa non si vede, proprio come desideravo».

Come è stata ottenuta la finitura di questa filomuro?

«Prima è stata montata la porta perfettamente complanare al muro, quindi sull’anta è stata applicata la stessa finitura delle pareti. Più semplice di quello che si possa pensare».

porta blindata camera da letto silence

Alla fine, può dirsi soddisfatta?

«Oltre le mie aspettative. Non ho mai amato le porte che interrompono la parete e occupano spazio ma devo dire che i modelli Dierre mi hanno fatto cambiato idea. È un piacere averle in casa e vederle, o meglio scoprire che esistono solo quando le apro. Dierre mi ha fatto riamare le porte. Oltre alle filomuro ci sono modelli dalle modanature semplici, di design ma non freddi, come la porta con una finitura effetto tessuto che ho scelto per una camera da letto, una superficie liscia ma con una texture molto suggestiva. Sono belle, tecnologiche e anche pratiche da pulire, particolare non trascurabile; sono resi-stenti e nello stesso tempo leggere da manipolare, solide senza essere pesanti».

Insomma, mai più porte tutte uguali…

«La tecnologia e il design offrono la possibilità di personalizzare e armonizzare la porta con ogni ambiente di casa. E poi Dierre ha un catalogo molto generoso: impossibile non trovare il modello giusto per ogni esigenza e gusto».

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